VERSO LO SCIOPERO PRECARIO DELL’11 APRILE
Non si contano, finora, i proclami governativi che hanno millantato
di voler restituire dignità e risorse alla Scuola Pubblica, depauperata
dal taglio di 8,5 miliardi di euro e 150.000 posti; le concrete
politiche scolastiche, tuttavia, appaiono chiaramente finalizzate alla
riconversione della Scuola in una fucina di manodopera acritica,
addestrata a rispondere ai bisogni di un Mercato volubile, fattosi, con
la crisi, più aggressivo nelle sue pretese di “selezione” e
controllo sociale.
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