Toshiba, TPL, Piaggio, Chiusura Uffici postali, Vado : ottomila pacchi alimentari, Idrabel, Buoni pasto diventa 'aiuto'.
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giovedì 27 febbraio 2014
mercoledì 26 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Mercoledì 26 Febbraio 2014
Toshiba, Aree ex-OCV, Ex-Baglietto, Istat : Crollo delle vendite al dettaglio, Poste Italiane : Piano di chiusura per 23 Uffici, Orti urbani per anziani e disoccupati
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martedì 25 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Martedì 25 Febbraio 2014
Dati disoccupazione Ligure, Piaggio, Stipendi arretrati al Miretti
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lunedì 24 febbraio 2014
sabato 22 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Sabato 22 Febbraio 2014
Toshiba, Remacut, Esuberi OCV : l'ultima beffa, Piaggio, Riparazioni Navali, Crisi e Ricorsi al TAR
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La Rassegna Stampa Della Crisi : Venerdì 21 Febbraio 2014
Piaggio, Crisi Commercio, Industria : dati 2013, Indagine Unioncamere, Sanpier, Tirocini : in arrivo 28 Milioni
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giovedì 20 febbraio 2014
mercoledì 19 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Mercoledì 19 Febbraio 2014
Bombardier, Piaggio, Rodriquez, Crisi dell'edilizia, Nuova viabilità per Ferrania, Cassa In deroga, Bonus per i pendolari, Demolizioni navali, L'Università cade a pezzi, Commercianti e Artigiani a Roma
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martedì 18 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Martedì 18 Febbraio 2014
In gennaio altri 400 disoccupati, Ferrania Solis, Piaggio, Rodriquez, Corso di Formazione settore nautico, Stipendi Portuali, imprese a Roma
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lunedì 17 febbraio 2014
domenica 16 febbraio 2014
News Letter n°70 Report Incontro con Confederazione Italiana Agricoltori Giovedì 13 Febbraio
Come
discusso nell'assemblea di Sant'Ermete di Venerdì 7 Febbraio,
Giovedì 13 Febbraio una nostra delegazione ha incontrato la
Confederazione Italiana Agricoltori a Savona.
La
prima parte dell'incontro è stata dedicata alla presentazione della
nostra piattaforma e degli obiettivi anche a breve scadenza che
abbiamo deciso di realizzare.
Il
Geom Valtero Sparso ha relazionato rispetto alle attività e alle
finalità della confederazione fornendo un esaustivo quadro della
realtà operativa della confederazione stessa.
Sono
state evidenziate inoltre le potenzialità e le nuove spinte verso le
quali il mondo dell'agricoltura locale si sta dirigendo.
E'
stato poi ricordato l'importanza del nuovo Piano di Sviluppo Rurale
legato ai finanziamenti Europei(135 milioni),nazionali (125 Milioni)
e regionali(54 Milioni) per un totale di 313 Milioni di Euro che
avranno valenza per il periodo 2014-2020.
Tali
finanziamenti sono legati alle misure realizzative che avranno
valenza su tale budget.
Abbiamo
riscontato una grande disponibilità anche rispetto a successivi
incontri finalizzati ad approfondire aspetti e opportunità,tali
incontri potrebbero svolgersi ad Albenga.
Ringraziamo
Valtero Sparso per la disponibilità e l'attenzione dimostrata.
La Rassegna Stampa Della Crisi : Domenica 16 Febbraio 2014
Toshiba, La Regione investe nell'agricoltura, Crisi del commercio, Università : numero chiuso uno schiaffo alla costituzione, Fiom
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sabato 15 febbraio 2014
Ancora repressione per il movimento dei disoccupati organizzati di Napoli
Stamattina, 13/02/14, la Digos ha effettuato perquisizioni nelle case
dei compagni più rappresentativi di tutti i movimenti precari Bros sia
di Napoli che di Acerra e nella sede del Centro sociale Banchi Nuovi in
Via del Grande Archivio. Ad una decina di compagni, su un totale di 35, sono stati notificati gli arresti domiciliari mentre gli altri, portati in questura, si sono visti notificare l’obbligo di dimora ed il divieto
di lasciare il proprio domicilio fino alle ore 14. Oltre ad accuse come devastazione, blocchi stradali, occupazione di uffici pubblici e interruzione di pubblico servizio, per tutti il reato contestato è di
associazione a delinquere finalizzata a turbare l’ordine pubblico per fare pressioni sulle istituzioni ed ottenere “scelte gestionali della pubblica amministrazione corrispondenti a politiche sociali di tipo assistenzialistico”.
Queste accuse, che, nei fatti, sanciscono l’arbitrio di trattare come reato qualunque lotta e rivendicazione di carattere sociale che veda come controparte le istituzioni, sono state formulate nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla magistratura sulla lotta dei disoccupati e che già nel 2011 aveva portato a fermi e perquisizioni. Da allora sono passati altri 3 anni, ma mentre la magistratura continua efficientemente a costruire accuse ridicole verso un movimento la cui unica colpa è quella di non essersi arreso e di continuare a rivendicare lavoro ed il diritto a vivere, nessuna risposta concreta è arrivata dalle istituzioni ed in particolare dalla Regione Campania. In questi anni il movimento dei disoccupati si è scontrato con un provocatorio atteggiamento di chiusura e di rifiuto a dialogare in particolare da parte dell’Assessore regionale al Lavoro e questo nonostante gli impegni presi verso questi disoccupati sia con delibere regionali che con convenzioni
interistituzionali; nonostante giacciano ben 7,5 milioni di fondi già stanziati per l’avvio al lavoro degli ex progetto Bros; nonostante i solleciti venuti anche dal Parlamento a chiudere questa vertenza.
E’ singolare che questa ennesima retata venga a ridosso di una possibile concretizzazione di una data per un incontro interistituzionale invocato da più di due anni dai disoccupati. E’ singolare, cioè, che proprio quando il Ministero del Lavoro si apprestava a dare una valutazione dei progetti presentati dal Comune di
Napoli per dare uno sbocco lavorativo a questi disoccupati e si apprestava a chiamare la stessa Regione, oltre che il Comune e la Provincia ad un tavolo per provare a chiudere questa vertenza, si rinnovino atti repressivi volti a criminalizzare questa platea di disoccupati. A chi giova?
L’accusa di associazione a delinquere, che rispediamo al mittente, e la turbativa dell’ordine pubblico andrebbe fatta a quanti, politici di destra come di sinistra hanno costruito sulla pelle dei disoccupati le
loro fortune politiche alimentando, a solo scopo elettoralistico, aspettative ed illusioni, puntualmente disattese, tra migliaia di disoccupati; a quanti, in tutti questi anni, hanno sperperato milioni di euro senza creare nessun posto di lavoro per noi disoccupati continuando a favorire gli interessi di pochi; a chi non dà risposta ai bisogni di una città ridotta allo stremo; a chi gioca sporco pur di liberarsi di un movimento di disoccupati che non si piega agli intrighi di palazzo e che, con le sue denunce e la sua presenza in piazza, è diventato un
intralcio al solito e vecchio dispiegarsi della politica occupazionale basata sulle clientele a cui qualcuno vorrebbe tornare.
Abbiamo saputo che, in contemporanea agli arresti dei disoccupati napoletani, a Roma ci sono stati arresti e denunce per una ventina di esponenti del movimento per il diritto all’abitare. Queste retate, insieme agli arresti e le accuse di terrorismo per gli attivisti della No TAV, ai licenziamenti e la repressione per gli immigrati della logistica in lotta, alle denunce ai lavoratori dei trasporti di Genova, sono il chiaro segnale che si vuole colpire chi alza la testa e si organizza per rivendicare i propri diritti.
Non saranno gli arresti ed accuse così vergognose che fermeranno la lotta dei precari Bros, né una repressione dispiegata fermerà quella dei tanti compagni, lavoratori, precari, occupanti di case che lottano
per difendersi dagli attacchi di padroni e governo.
Libertà per tutte/i le/i compagne/i
La lotta non si arresta!
Movimento di lotta Banchi Nuovi
Via del Grande Archivio. Ad una decina di compagni, su un totale di 35, sono stati notificati gli arresti domiciliari mentre gli altri, portati in questura, si sono visti notificare l’obbligo di dimora ed il divieto
di lasciare il proprio domicilio fino alle ore 14. Oltre ad accuse come devastazione, blocchi stradali, occupazione di uffici pubblici e interruzione di pubblico servizio, per tutti il reato contestato è di
associazione a delinquere finalizzata a turbare l’ordine pubblico per fare pressioni sulle istituzioni ed ottenere “scelte gestionali della pubblica amministrazione corrispondenti a politiche sociali di tipo assistenzialistico”.
Queste accuse, che, nei fatti, sanciscono l’arbitrio di trattare come reato qualunque lotta e rivendicazione di carattere sociale che veda come controparte le istituzioni, sono state formulate nell’ambito dell’inchiesta avviata dalla magistratura sulla lotta dei disoccupati e che già nel 2011 aveva portato a fermi e perquisizioni. Da allora sono passati altri 3 anni, ma mentre la magistratura continua efficientemente a costruire accuse ridicole verso un movimento la cui unica colpa è quella di non essersi arreso e di continuare a rivendicare lavoro ed il diritto a vivere, nessuna risposta concreta è arrivata dalle istituzioni ed in particolare dalla Regione Campania. In questi anni il movimento dei disoccupati si è scontrato con un provocatorio atteggiamento di chiusura e di rifiuto a dialogare in particolare da parte dell’Assessore regionale al Lavoro e questo nonostante gli impegni presi verso questi disoccupati sia con delibere regionali che con convenzioni
interistituzionali; nonostante giacciano ben 7,5 milioni di fondi già stanziati per l’avvio al lavoro degli ex progetto Bros; nonostante i solleciti venuti anche dal Parlamento a chiudere questa vertenza.
E’ singolare che questa ennesima retata venga a ridosso di una possibile concretizzazione di una data per un incontro interistituzionale invocato da più di due anni dai disoccupati. E’ singolare, cioè, che proprio quando il Ministero del Lavoro si apprestava a dare una valutazione dei progetti presentati dal Comune di
Napoli per dare uno sbocco lavorativo a questi disoccupati e si apprestava a chiamare la stessa Regione, oltre che il Comune e la Provincia ad un tavolo per provare a chiudere questa vertenza, si rinnovino atti repressivi volti a criminalizzare questa platea di disoccupati. A chi giova?
L’accusa di associazione a delinquere, che rispediamo al mittente, e la turbativa dell’ordine pubblico andrebbe fatta a quanti, politici di destra come di sinistra hanno costruito sulla pelle dei disoccupati le
loro fortune politiche alimentando, a solo scopo elettoralistico, aspettative ed illusioni, puntualmente disattese, tra migliaia di disoccupati; a quanti, in tutti questi anni, hanno sperperato milioni di euro senza creare nessun posto di lavoro per noi disoccupati continuando a favorire gli interessi di pochi; a chi non dà risposta ai bisogni di una città ridotta allo stremo; a chi gioca sporco pur di liberarsi di un movimento di disoccupati che non si piega agli intrighi di palazzo e che, con le sue denunce e la sua presenza in piazza, è diventato un
intralcio al solito e vecchio dispiegarsi della politica occupazionale basata sulle clientele a cui qualcuno vorrebbe tornare.
Abbiamo saputo che, in contemporanea agli arresti dei disoccupati napoletani, a Roma ci sono stati arresti e denunce per una ventina di esponenti del movimento per il diritto all’abitare. Queste retate, insieme agli arresti e le accuse di terrorismo per gli attivisti della No TAV, ai licenziamenti e la repressione per gli immigrati della logistica in lotta, alle denunce ai lavoratori dei trasporti di Genova, sono il chiaro segnale che si vuole colpire chi alza la testa e si organizza per rivendicare i propri diritti.
Non saranno gli arresti ed accuse così vergognose che fermeranno la lotta dei precari Bros, né una repressione dispiegata fermerà quella dei tanti compagni, lavoratori, precari, occupanti di case che lottano
per difendersi dagli attacchi di padroni e governo.
Libertà per tutte/i le/i compagne/i
La lotta non si arresta!
Movimento di lotta Banchi Nuovi
Un Altro Lavoro è Possibile
Ogni giorno le cronache
ci raccontano di chiusure di fabbriche, di attività economiche, artigianali e
commerciali a causa degli effetti della crisi.
Ogni giorno si
licenziano persone, condannandole nel baratro della povertà,della mancanza di
prospettive, della precarietà, della disoccupazione di massa e della
disperazione.
Ciò avviene in nome e
per conto di leggi economiche e finanziarie che hanno demolito il patto sociale
che aveva retto i rapporti economico-sociali del secolo scorso, che favoriscono
la concentrazione di ingenti capitali economici ,finanziari e commerciali nelle
mani di pochi burattinai che lucrano e si arricchiscono sulla pelle di milioni
di persone che chiedono di poter vivere del proprio lavoro.
Queste politiche hanno
prodotto circa 30.000 disoccupati nella provincia di Savona pari al 25%.
Gli effetti della
precarizzazione di massa, della contrazione dei diritti collettivi, della
schiavizzazione del lavoro, del ricatto occupazionale, dell'impoverimento collettivo
sta producendo una generalizzata contrazione della disponibilità alla spesa con
effetti devastanti anche sui settori economici artigianali e commerciali.
Ci dicono che il lavoro
non c'è per tutti e che dobbiamo fare dei sacrifici per rendere possibile una
futura e sempre rimandata 'ripresina'.
La verità è che il
lavoro non c'è perchè strategicamente sul lavoro non si vuole investire denaro
e risorse; ma si preferisce destinarlo ad aerei e portaerei, guerre in ogni
parte del mondo, opere faraoniche inutili e dispendiose, partiti ed auto blu,
pensioni d'oro e parate militari, salvataggi di banche e finanziarie
truffatrici, multe da pagare all'Unione europea per inadempienze di ogni sorta.
Si preferisce pagare
milioni di Euro nelle ricostruzioni a seguito delle emergenze ambientali
giornaliere, piuttosto che intraprendere una seria politica di manutenzione e
salvaguardia del territorio sotto una regia pubblica.
L'unione Dei Senza Lavoro Savona ritiene che
La vertenza per il lavoro non sia più rimandabile
Per
questo intende organizzare una manifestazione pubblica il giorno 8 Marzo
2014 alle ore 15.00 dal titolo
'UN ALTRO LAVORO E'
POSSIBILE'
La
manifestazione è aperta ad associazioni,movimenti,organizzazioni politiche e
sociali, categorie economiche che vorranno dare la loro adesione anche con
propri vessilli e bandiere.
Al
fine di discutere e concordare i contenuti e le modalità della
manifestazione
ci
pregiamo di invitarvi all'assemblea organizzativa il giorno Lunedì 17
Febbraio 2014 alle ore 21.00 presso
la Sala Mostre di Palazzo Nervi Della Provincia di Savona (g.c)
La Rassegna Stampa Della Crisi : Sabato 15 Febbraio 2014
Toshiba, Ferrania Solis, Rsu Verralia, Non Vuoi fare la coda? , Corsi di recupero
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venerdì 14 febbraio 2014
giovedì 13 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Giovedì 13 Febbraio 2014
RFI : Cassa integrazione, Fruttital, Piaggio, La rivolta dei dipendenti del porto, Sabato in piazza contro le assicurazioni, La regione risparmia sui disabili, La Liguria e la crisi.
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mercoledì 12 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Mercoledì 12 Febbraio 2014
Bombardier, TRI :Cassa fino all'8 Marzo, La bretella per il Parco Tecnologico di Ferrania Technologies, Crisi dell'edilizia, Dati Istat, Taglio agli stipendi dei portuali, Terminal Rinfuse Genova.
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martedì 11 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Martedì 11 Febbraio 2014
Artigiani digitali, Due siluri ai dipendenti del porto, Tagli alle Linee Pendolari e Fondi a quelle per l'Expo
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domenica 9 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Domenica 9 Febbraio 2014
Cassa Integrazione : Valbormida in Difficoltà, Ial, OCV : Da Vado a Chambery, Rodriquez, Coop Agricola Murialdo, Is For Coop, Artigianato : crollo occupazionale, Commercio, La Liguria dei Single, Savona : Città delle buche, Treni : cosa cambia per i Pendolari
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sabato 8 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Sabato 8 Febbraio 2014
Piaggio, Cassa in deroga, Snam vende ex sede storica delle Funivie, Università : il personale diserta l'innaugurazione
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venerdì 7 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Venerdì 7 Febbraio 2014
Reefer, Piaggio, Fisco a rate per 12 mila Savonesi, Evasione fiscale, Medicina : test di ingresso
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giovedì 6 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Giovedì 6 Febbraio
Omev, Aread di servizio San Cristoforo, Ferrania Solis, Piaggio, Lavori di Pubblica Utilità, Sanpier, Crisi e Traffico.
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mercoledì 5 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Mercoledì 5 Febnbraio 2014
Vado e Quiliano : si a lavori pubblici affidati a cassaintegrati, Piaggio, Banco di Chiavari anticipa la CIG, Tagli Farmaceutica, Taglio Tasporto Pubblico Locale.
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martedì 4 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Martedì 4 Febbraio 2014
Ial,Rinfuse : Giornata di passione, Sciopero TPL Rinviato, Piano Carige all'ombra degli esuberi, Crisi : Chiude un impresa all'ora, Turismo : Mille addetti in meno, Dati Istat : La Liguria sempre più povera.
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lunedì 3 febbraio 2014
domenica 2 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Domenica 2 Febbraio 2014
Fac, Piaggio, Licenziamenti Croce Rossa, Cibi scaduti al tempo della crisi, Bonus Mobili, Imposte sulla casa, nel 2013 ogni giorno hanno chiuso 29 partite iva.
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sabato 1 febbraio 2014
La Rassegna Stampa Della Crisi : Sabato 1 Febbraio 2014
Bombardier, Fac, Fruttital, Piaggio, Fondi Europei alle imprese, Licenziamenti Crice Rossa, Italia : Record Infrazioni UE,Crollo mercato auto e moto.
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