mercoledì 30 ottobre 2013

La Rassegna stampa della crisi : Mercoledì 30 Ottobre

Verralia,CIET,disoccupati oltre il 20% : i dati provinciali della previdenza sociale,Rodriquez,INPS colpita dai tagli,scali portuali, Piaggio,Frascheri

http://www.pdfhost.net/index.php?Action=Download&File=10cc97858dd14ca6d8a199cb839500d7
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martedì 29 ottobre 2013

Ex lavoratori Ferrania Technologies : procedura pagamento TFR da fondo tesoreria Inps

In questi giorni stanno arrivando le lettere inviate da Ferrania Technologies riguardo il pagamento della quota Inps di TFR.
A seconda delle scelte effettuate dal lavoratore, il TFR è suddiviso in tre filoni distinti
  1. Quota lasciata in azienda
  2. Quota versata all'INPS
  3. Quota Fonchim.
Quota lasciata in azienda è già stata liquidata in ottobre
Quota lasciata all'INPS è oggetto delle lettere di questi giorni. Ferrania Technologies ha inoltrato la domanda di pagamento presso il fondo Tesoreria INPS motivata per inadempienza.
Le domande sono state trasmesse per via normale e non telematica a causa di errori nel sistema INPS. Da una indagine da noi effettuata presso l'INPS di Savona, l'accredito dell'importo relativo alla quota INPS dovrebbe avvenire entro la fine di Novembre.
Quota Fonchim : è demandata al singolo la facoltà del riscatto e la percentuale.

La Rassegna Stampa della crisi : Martedì 29 Ottobre

Lavoratori Cls in agitazione a Dego Protestano per conservare il posto di lavoro

Frascheri,Toshiba,Cabur,La provertà,Fallimento imprese,studenti e libri in comodato d'uso,Porto

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domenica 27 ottobre 2013

Ghost's Voices : Voci di fantasmi Domenica 27 Ottobre dalle ore 15.30 alle ore 19.30

Nell'ambito della mostra su APE
Programma di Domenica 27 Ottobre
Dalle ore 15.30 alle ore 16.30 Ghost's Voices voci di fantasmi dal pianeta dei senza lavoro
Dalle ore 16.30 alle ore 17.30 : Il doposcuola durente l'occupazione dell'APE Interviene il prof. Adalberto Ricci
Dalle ore 17.30 alle ore 19.30 Ghost's Voices voci di fantasmi dal pianeta dei senza lavoro

La Rassegna stampa della crisi : Domenica 27 Ottobre

Dati disoccupazione,Baglietto, Vado : crisi commercio,
Filse : i progetti per bando energia, Bombardier : Arivva Maroni

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sabato 26 ottobre 2013

Comune di Celle Ligure : Bando per disoccupati/e per l'accesso a n. 5 inserimenti lavorativi con borsa lavoro.

I requisiti principali richiesti per l’accesso al Bando, sono:
Età compresa tra i 50 ed i 65 anni;
Essere residenti nel Comune di Celle da almeno due anni;
Iscrizione al Centro per l’Impiego della circoscrizione di Savona come disoccupato/a in seguito a licenziamento;
Non aver partecipato, con esito positivo, nell’anno 2013, a progetti di inserimento lavorativo promossi dal Comune di Celle, da altri Comuni o da altri Enti deputati all’accompagnamento al lavoro;
Non usufruire di eventuali ammortizzatori sociali quali Cassa integrazione, Cassa in deroga.
Di possedere un ISEE ( Indicatore della Situazione Economica) in corso di validità non superiore a € 20.000,00.


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La Rassegna Stampa della crisi : Sabato 26 Ottobre

Celle Ligure : 5 borse lavoro per disoccupati, Reefer, Trony, Baglietto,Esodati Turismo

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La Rassegna stampa della crisi : Venerdì 25 Ottobre

Piaggio, Refer,Dati occupazione,Mostra sull'APE Molo 8.44

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giovedì 24 ottobre 2013

martedì 22 ottobre 2013

lunedì 21 ottobre 2013

Lunedì 21 Ottobre Albisola Superiore : Caso Fac

Lunedì 21 Ottobre una nostra delegazione ha presenziato alla riunione indetta per fare il punto sulle prospettive Fac.
Presenti tutte le istituzioni coinvolte : Regione,Provincia,Comune,IPS,rappresentanze sindacali confederali la riunione è iniziata con l'illustrazione dello stato dell'arte sulla vertenza da parte di IPS.
Purtroppo l'esposizione non ha lasciato alcun dubbio riguardo la ripresa dell'attività produttiva del sito con i volumi e le maestranze impiegate ante chiusura.
La ripresa di una quota di mercato risulta difficile data la penetrazione della concorrenza cinese e l'ormai conclamata perdita del parco clienti Fac che si sono riposizionati su altri produttori.
L'operazione immobiliare (valorizzazione urbanistica) sulle aree e il mix di valorizzazione immobiliare unito ad una ripresa produttiva ridotta non sono al momento perseguibili per mancanza di interesse imprenditoriale.
La promozione del sito su scala nazionale e la ricerca di imprenditoria disponibile ad investire non ha ottenuto risultati concreti.
Si punterà a promuovere il sito come 'contenitore di impresa' con una attenzione particolare a salvaguardare la tradizionale produzione di ceramica. L'operazione non è facile e avrà dei tempi di studio non compatibili con le scadenze della cassa integrazione straordinaria che terminerà il 31 gennaio 2014.
La ricollocazione lavorativa degli ex-dipendenti Fac si allontana,e ancora una volta questa vertenza lascerà sul campo inesorabilmente altre vittime che si uniranno e andranno a confluire nelle già devastanti statistiche provinciali dei disoccupati.
A oggi quindi, la grande mobilitazione dei lavoratori Fac,ai quali va tutto il nostro appoggio e ammirazione,sfociata nella occupazione del sito produttivo per lungo tempo,non ha prodotto risultati sia dal punto di vista delle loro prospettive occupazionali che dal punto di vista della riconversione o continuità produttiva del sito.
Su questo punto occorrerebbe ragionare a fondo e capire se, e come, si sarebbe potuto intervenire in modo da evitare il tragico epilogo di questa mattina.
Spesso gli esiti negativi delle vertenze e delle crisi aziendali possono anche essere legati alla 'poca disponibilità' alla mobilitazione dei dipendenti;ma questo non ci pare essere il caso.
E' possibile che si approdi alla chiusura del periodo di amministrazione controllata, a carico del curatore fallimentare, senza che alcuna prospettiva industriale e immobiliare si affacci all'orizzonte,ciò determinerebbe il termine del percorso legato al ricorso agli ammortizzatori sociali e il conseguente licenziamento dei dipendenti.
La prospettiva di un progetto di costituzione di un 'contenitore di impresa' sulle aree ex-fac ripropone soluzioni già perseguite e prospettate in altri casi (Ferrania,OCV,aree ex-agrimont,aree ACNA) come se il problema attuale fosse la disponibilità di aree da occupare. Viceversa oggi ci troviamo di fronte ad una massiccia disponibilità di aree industriali, già infrastrutturate, completamente vuote e disponibili; ma prive di qualsiasi ipotesi imprenditoriale.
Le ferree logiche del mercato e della mera speculazione assecondano lunghi periodi di decantazione uniti ad aste che vanno rigorosamente deserte. Questa la cruda realtà alla quale anche le logiche di creazione di 'contenitori di impresa' soggiacciono.
Solo un poderoso intervento pubblico finalizzato alla ricollocazione occupazionale ,mediante lavori di pubblica utilità, risulta essere una risposta concreta alla disoccupazione di Massa ormai dilagante.

domenica 20 ottobre 2013

STUDIOWIKI per i senza lavoro di Savona




 



La neonata agenzia savonese dona l’ideazione e la realizzazione del logo all’Unione dei senza lavoro di Savona


“Sono quei logo che non ci si vorrebbe mai trovare a pensare”, così esordisce Federico Alberto CEO della neonata STUDIOWIKI, Agenzia di Comunicazione UNICOM in Savona.
STUDIOWIKI prende avvio come start up nel 2012, compie proprio in questo mese di ottobre il suo primo anno di vita. “È il risultato – continua Federico Alberto – di un lavoro iniziato con altri colleghi nel 2004, quando Genova è stata Capitale Europea della Cultura. Da quell’anno entusiasmante sotto tanti aspetti, ci è venuta l’idea, insieme a colleghi all’ora universitari, di fondare l’associazione Laboratorio Probabile, specializzata prevalentemente nella video produzione e negli eventi di formazione – seminari, convegni e workshop – legati alle professionalità operanti nel mondo del cinema. È proprio da una costola di questa solida realtà tutt’ora operante che è nata STUDIOWIKI Progetti per la comunicazione.
STUDIOWIKI incontra l’Unione dei senza lavoro di Savona in occasione della progettazione di una mostra commissionata dal comune di Vado Ligure per raccontare la storia di un nobilissimo insediamento produttivo, la fabbrica A.P.E., industria chimica savonese che fu, nel 1972, protagonista di una delle più lunghe e storiche occupazioni nell’Italia degli anni Settanta. Una occupazione che durò tre anni e che vide addirittura il coinvolgimento dell’allora Presidente della Repubblica, Sandro Pertini. Una occupazione che portò alla riconversione dell’insediamento produttivo senza la perdita di nessuno degli oltre 400 posti di lavoro.
Oggi, purtroppo, la storia è molto cambiata. L’A.P.E., che nel frattempo ha preso il nome di O.C.V., ha chiuso, lasciando in cassa integrazione centinaia di operai. Come questa tante altre fabbriche del savonese, della Liguria, del nostro paese. Insomma, è la triste storia di questi anni.
Dal momento che molti lavoratori del savonese rimasti senza impiego si sono uniti in questo collettivo – l’Unione dei senza lavoro di Savona, appunto – STUDIOWIKI ha deciso di donare pro bono la sua creatività per creare un marchio che potesse contraddistinguerli e che li unisse ancora più strettamente nelle loro azioni di protesta e proposta. È così che è nato il progetto del logo.
Sono state proposte loro quattro bozze. Una ha raggiunto il consenso del collettivo. Dopo alcune modifiche e adattamenti ecco finalmente la versione definitiva.
Come ci spiega Giulia Franzino - art dell’Agenzia, “le tonalità di rosso utilizzato richiamano immediatamente il concetto di “lotta”. La forma del cerchio è l’unione: interrotta da vuoti e pieni geometrici che vogliono rappresentare graficamente uno dei simboli fondamentali della rivoluzione: il megafono. Una citazione del famoso manifesto di Aleksandr Michajlovič Rodčenko. In questo caso la tipografia è pulita, essenziale, geometrica, leggibile. I caratteri seguono la pulizia grafica del logo e rappresentano la trasparenza e la chiarezza che un’unione/associazione deve promettere e deve pretendere”.

Il collettivo avrà a disposizione uno spazio all'interno della mostra nel quale saranno svolte attività di letture di testi, musica, proiezione di filmati,distribuzione di nostro materiale divulgativo.

Il titolo scelto per questa nostra attività collettiva è

Ghosts' Voices  : Voci di fantasmi
Poesie - Pensieri – Musica – Immagini - Testimonianze Dal pianeta dei senza lavoro

Performances che si svolgeranno secondo questo calendario :
Venerdì 25 Ottobre dalle ore 15.30
Domenica 26 Ottobre dalle ore 15.30
Sabato 2 Novembre dalle ore 15.30
Sabato 9 Novembre dalle ore 15.30 
Domenica 17 Novembre dalle ore 15.30


La Rassegna Stampa della crisi : Domenica 20 Ottobre

Cabur e CoImpianti,Fac,Reefer,Mostra sull'APE,Teknoservice


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giovedì 17 ottobre 2013

La Rassegna stampa della crisi : Giovedì 17 ottobre

Reefer, Fruttital, Centro Formazione IAL di Carcare,CGIL : i numeri della crisi provinciale, Cassa in deroga, Mobilitazione dei pensionati, Tagli al trasporto ferroviario.

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mercoledì 16 ottobre 2013

Comunicato stampa Mostra su APE e nostro coinvolgimento


Grazie all'impegno profuso in questi mesi si sta concretizzando il coinvolgimento del nostro collettivo nella gestione della mostra sull' APE di Vado Ligure, commissionata dall'amministrazione Vadese, in programma nei locali del molo 8.44 dal 25 ottobre.
Il coinvolgimento del nostro gruppo è un atto formale e concreto compiuto dall'amministrazione vadese nei nostri confronti, a seguito dell'intervento al tavolo provinciale sul lavoro del 27 luglio cui sono seguiti altri incontri. Per questo impegno ringraziamo l'amministrazione di Vado.
Lo sappiamo benissimo che questa opportunità non è una risposta alla tragica situazione di emergenza in cui vivono circa 28.000 persone;ma noi la consideriamo come un inizio,una breccia,un faro concretamente acceso sul dramma della disoccupazione in provincia di Savona e in tutta l'Italia. Abbiamo colto questa opportunità per poter ribadire, ancora una volta, che il tempo delle parole e delle narrazioni è ormai passato. Chi vorrà interloquire con noi , ascoltarci ,potrà farlo venendoci a trovare alla mostra.
Il nostro coinvolgimento prevede due livelli di attività
  • Uno rivolto direttamente a 3 nostri attivisti, che prevede la gestione dell’apertura della mostra dal 25 ottobre per 21 giorni dalle ore 15.00 alle ore 19.00.
  • Uno collettivo che riconosce al gruppo uno spazio all'interno della mostra stessa nel quale saranno svolte attività di letture di testi, musica, proiezione di filmati,distribuzione di nostro materiale divulgativo.
Il titolo scelto per questa nostra attività collettiva è

Ghosts' Voices  :
Voci di fantasmi
Poesie - Pensieri – Musica – Immagini - Testimonianze
Dal pianeta dei senza lavoro

Le nostre performances si svolgeranno secondo questo calendario :
Venerdì 25 Ottobre dalle ore 14.00 alle ore 19.00 (Apertura ufficiale della mostra)
Domenica 26 Ottobre dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Sabato 2 Novembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Sabato 9 Novembre dalle ore 15.00 alle ore 19.00
Ringraziamo lo STUDIOWIKI per la disponibilità e la realizzazione del logo che esponiamo per la prima volta in questo comunicato. Ringraziamo la direzione del molo 8.44 per la disponibilità.

L'Unione Dei Senza Lavoro Savona incontra i Lavoratori Fruttital

 

Come deciso nel corso di precedenti assemblee,e come già avvenuto con i lavoratori della Bombardier, della Cabur,questa mattina una nostra delegazione si è recata al presidio organizzato dai lavoratori Fruttital davanti al palazzo della Provincia.
Un incontro finalizzato ad esplicitare la solidarietà concreta del nostro collettivo verso tutti i lavoratori che stanno lottando per non perdere il proprio posto di lavoro.
La sequenza drammatica delle situazioni di crisi,di procedure di cassa integrazione e licenziamenti in atto in provincia di Savona,come in tutta Italia non può più essere concepita ed affrontata sul fronte della congiuntura temporanea. Il dato della disoccupazione conclamata, che si traguarda con la chiusura definitiva dei siti produttivi e le procedure di licenziamenti collettivi,e di quella 'in progress' aperta con le procedure di cassa integrazione, non lascia spazi ad equivoci di sorta.
Si tratta ormai di una disoccupazione strutturale e strategica che la buona volontà degli enti locali,al pari della tanto sbandierata 'ripresina' ,per altro sempre rimandata nel tempo, non può frenare.
I numeri della disoccupazione provinciale, circa 28.000 persone,collocano la nostra provincia al pari del Sulcis Sardo e di altre realtà che mediaticamente, hanno avuto anche maggior visibilità.
Il ricorso agli ammortizzatori sociali,se pur indispensabili per arginare una situazione temporanea, non può costituire una risposta strutturale ad una disoccupazione di massa verso la quale ci stiamo muovendo sempre a maggior velocità.
Da una parte le imprese licenziano, dall'altra i provvedimenti partoriti dalle maggioranze politiche e governative avvallano il massacro sociale sul quale le pensioni,gli ammortizzatori sociali, i servizi basilari vengono falcidiati. La vicenda della cassa in deroga ne è un esempio.
Se a ciò si aggiungono le scellerate politiche sul lavoro finalizzate ad espellere gli over cinquanta e relegare i più giovani in una condizione di nuovo schiavismo flessibile,i vincoli finanziari accettati supinamente da tutti, il quadro di un repentino e irreversibile avvitamento in un 'default' sociale ed economico per milioni di persone è sempre più chiaro.
Quanto sta avvenendo è la testimonianza concreta del fallimento delle politiche e delle strategie entro le quali si sono consumate tutte le crisi industriali di questi anni. I vari accordi di programma, i vari piani per il rilancio di questa o quella fabbrica sono tragicamente e inesorabilmente falliti; producendo uno scenario nel quale imprese e imprenditori d’assalto fanno scempio del tessuto economico, industriale e sociale del territorio attingendo a piene mani a denari e aiuti pubblici,  abbandonando migliaia di persone al loro destino di esuberi o ‘di rifiuti’ della società.
La disoccupazione non è una piaga inevitabile; ma una conseguenza delle politiche economiche finalizzate a garantire il profitto di pochi.
Il problema occupazionale deve essere affrontato in relazione alle fasce di età ed è necessario un poderoso intervento pubblico finalizzato a garantire uno sbocco occupazionale a migliaia di persone in stato di ‘non lavoro’.
Non si può più dire che il lavoro non c’è, che occorre aspettare e attrarre investimenti diminuendo il costo del lavoro e le condizioni lavorative.
Serve una programmazione economica e strategica che risponda alle reali necessità collettive traguardando la piena occupazione.
Questi sono i concetti che abbiamo riportato nella nostra piattaforma rivendicativa che abbiamo presentato il 27 settembre e che prevede tra le altre cose :
  • Elaborazione, da parte delle Amministrazioni Pubbliche, di Progetti di Lavori di pubblica utilità finalizzati a disoccupati, lavoratori in CIG e Mobilità che garantiscano un reddito netto mensile pari alla soglia di povertà riconosciuta. L’integrazione dovrà aumentare al diminuire degli ammortizzatori sociali riconosciuti. I lavori di pubblica utilità dovranno garantire un reddito pari alla soglia di povertà anche a chi non è coperto dagli ammortizzatori sociali.
  • Rottura del Patto di stabilità ed esclusione dai vincoli monetari imposti agli avanzi di amministrazione delle spese finalizzate a progetti di lavori di pubblica utilità rivolti a persone in cassa integrazione , mobilità o disoccupati.
  • Confisca aree, attrezzature e impossibilità di vendere macchinari per tutte quelle realtà di crisi/ristrutturazione il cui saldo occupazionale risulti pesantemente negativo.
  • Richiesta di una regia pubblica sulle politiche e sulle pratiche di reclutamento del personale per i nuovi insediamenti
  • I nuovi insediamenti produttivi previsti(Noberasco,Toshiba e altre) dovranno attingere personale al 70% dalle liste di inoccupati attraverso i centri per l’impiego.
  • Riacquisizione, da parte dei centri per l’impiego, delle funzioni svolte dagli uffici di collocamento con l’obiettivo di redigere graduatorie oggettive all’interno delle liste di collocamento con un controllo da parte dei disoccupati.
  • Verifica diretta delle politiche di reclutamento per i nuovi insediamenti e dei profili professionali richiesti.
  • Percorsi formativi ‘on the job’ o ‘training on the train’ cioè da svolgersi contemporaneamente alla nuova ricollocazione occupazionale.
Questi sono impegni concreti che possono invertire una tendenza;ma ci vuole la volontà di rivendicarli e quella politica e strategica di traguardarli.

La Rassegna Stampa della crisi : Mercoledì 16 Ottobre

Fruttital,Rodriquez,Sanac,dati occupazione provinciale, Noberasco, Reefer,Oliveri Expert,Mostra APE


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venerdì 11 ottobre 2013

La cassa in deroga ,i ritardi nella erogazione e la mancanza di fondi




Come noto la cassa integrazione in deroga è stata eliminata. Il 'pacco' Fornero ha cancellato questo trattamento dal 2013 ed ha introdotto l'aspi, che prevede,insieme ad altre norme, un sostanziale dimezzamento della durata della mobilità,oltre che una significativa diminuzione monetaria dei trattamenti. Vedi link.

Avrebbero dovuto essere fatti salvi tutti gli accordi firmati e sottoscritti nel corso del 2012;ma ciò come noto non è avvenuto.

A tavolino gli stanziamenti previsti non sono mai stati sufficienti a coprire le effettive necessità, di qui il fatto che la nuova normativa prevede che debbano essere deliberati nuovi stanziamenti di volta in volta per gli importi relativi.

Il balletto di scarico di responsabilità, di messaggi deviati e depistaggi, cui si è assistito tra INPS,Regioni e Governo di cui sono stati vittime le migliaia di lavoratori interessati è tutto qui.

Le ripetute giustificazioni di ritardi tecnici nella erogazione, sono stati emanati coscientemente da tutti gli enti interessati nel tentativo di calmare le possibili reazioni dei lavoratori interessati.

I ripetuti annunci con i quali a più riprese le Regioni,le organizzazioni sindacali confederali, si indignavano ,sollecitavano una copertura finanziaria, non hanno mai messo a nudo la portata  devastante del 'pacco Fornero' al fine di coprire le responsabilità politiche di chi questi 'provvedimenti' votò e sostenne durante l'esecutivo Monti-Fornero.

Nondimeno va ricordato che tale provvedimento non fu uno stimolo per la proclamazione di una mobilitazione generale.

A tutto ciò si devono aggiungere le devastanti conseguenze del pareggio di bilancio, della sottoscrizione del fiscal compact, della spending review, introdotti a seguito della lettera di Draghi/Trichet dell’agosto 2011 cui gli esecutivi Berlusconi, Monti,Letta e gli schieramenti parlamentari che li hanno sostenuti e sostengono , si sono supinamente adeguati.

Dal punto di vista squisitamente sociale tutto ciò è avvenuto nella più totale pace affinchè non si disturbassero i manovratori.

Che poi gli assessori regionali competenti sulle politiche attive del lavoro rimarchino la situazione di insufficienza degli stanziamenti è assolutamente assodato. Il problema è invece chiedersi cosa non si è fatto per evitare che tutto ciò accadesse.

Il fatto di asserire oggi che gli stanziamenti originariamente destinati alla copertura della cassa in deroga, siano stati oggi dirottati per l’emergenza immigrati rientra nella logica del pareggio di bilancio e del fiscal compact, logica necessaria a scaricare i costi della crisi sulle fasce più deboli della società, aprendo la porta alla logica della guerra tra poveri senza dire, né tanto meno pensare, che oggi  la disoccupazione costringe milioni di persone ad una sopravvivenza abbondantemente sotto la soglia di povertà censita dall’ISTAT e che in alcuni casi ci equipara ai migranti.

Se non ci fosse stata la tragedia di Lampedusa siamo certi che i 330 milioni promessi sarebbero stati stanziati ugualmente ? O più concretamente non sarebbero stati incamerati, insieme all’aumento dell’iva e ad altre pensate, per raggiungere quel fantomatico 3% di scarto tra debito e PIL nella ferrea logica del fiscal compact secondo la quale i profitti derivanti dalla gestione della crisi sono da reperire dalle tasche dei soliti noti ?

In un paese in cui si è cancellato il falso in bilancio, si premia l’evasione e l’elusione fiscale, si regalano i beni e i servizi pubblici, si svende il patrimonio industriale e umano, la tecnologia alla speculazione finanziaria,siamo certi che la volontà sarebbe stata quella di rifinanziare quegli ammortizzatori sociali che sono stati eliminati per legge ? Il dubbio è più che lecito considerando che chi ha votato queste leggi è lo stesso che oggi dovrebbe rifinanziare queste voci di spesa!

Le armi di distrazione di massa per non parlare di queste cose sono tante, dalle finte dimissioni,alle finte elezioni,alle finte crisi di governo finalizzate a continuare così e a far parlare di altro.

Insediamento Toshiba : Unione dei Senza Lavoro a Colloquio con Il Sindaco di Carcare





A seguito degli articoli comparsi ultimamente sui media locali, cartacei e on-line(Savonanews.it  : Siglata convenzione con Toshiba: impegno ad assumere tra i residenti di Carcare e comuni limitrofi link , La Stampa : La Toshiba garantisca il lavoro per i locali,Il Secolo XIX : La Toshiba scelga la forza lavoro in Valbormida, IVG : Toshiba a Carcare: c’è una convenzione per assumere tra i residenti della zona) e dopo aver visionato la convenzione stipulata tra il Comune di Carcare e la soc Innovazione immobiliare srl, una nostra delegazione ha incontrato il sindaco di Carcare al fine di avere un chiarimento sul contenuto nella convenzione stessa.

Nell'incontro è stato comunicato e ribadito che

·         la convenzione è stipulata tra Il Comune di Carcare e la Soc Innovazione Immobiliare SRL (soggetto attuatore dell'intervento) ed ha per oggetto “ l'attuazione delle previsioni edificatorie ed urbanistiche per il “nuovo insediamento produttivo nel comune di Carcare in Loc. Cirietta - Sottozona D1C di P.R.G. - in variante al vigente S.U.G. Di esclusivo interesse locale” di cui agli elaborati grafici, descrittivi e normativi indicati nelle premesse, da considerarsi ad ogni effetto parte integrante e sostanziale del presente atto.

·         La società Innovazione Immobiliare Srl, in qualità di proprietario dell'area interessata dall'insediamento produttivo TOSHIBA TRANSMISSION &

DISTRUBUTION EUROPE S.P.A., avrà in carico la costruzione degli edifici (l'edificio industriale,l'edificio ad uso uffici e servizi, i piazzali di manovra, i parcheggi e verde privati, il parcheggio di uso pubblico, il verde e le aree di interesse comune di uso pubblico, nonché tutte la altre opere pertinenziali necessarie per la funzionalità dell'insediamento medesimo;)

·         alla data odierna si sono concluse le pratiche autorizzative alla realizzazione delle previsioni edificatorie ed urbanistiche; ma non è stato ancora formalizzato alcun contratto tra la società Innovazione Immobiliare Srl e Toshiba TRANSMISSION & DISTRUBUTION EUROPE S.P.A. che dovrebbe diventare affittuaria degli edifici oggetto della convenzione tra Comune di Carcare e soc. Innovazione Immobiliare SRL

·         alla data odierna non è formalmente aperta alcuna procedura di reclutamento di personale da parte della Toshiba TRANSMISSION & DISTRUBUTION EUROPE S.P.A

·          Quanto previsto al citato Articolo tredicesimo della convenzione : Assunzione nuovo personale

“Il soggetto attuatore si obbliga a richiedere all'affittuario

(TOSHIBA TRANSMISSION & DISTRIBUTION EUROPE S.P.A.) un impegno

formale all'assunzione, limitatamente alla categoria operai, di maestranze residenti nel Comune di Carcare e limitrofi con esclusione delle professionalità non presenti nell'ambito territoriale citato.” riguarda un obbligo da parte della Soc Innovazione Immobiliare srl a richiedere un impegno formale all'assunzione ,per le sole categorie operaie,nei confronti di Toshiba e non è una richiesta diretta nei confronti di Toshiba.

Alla luce di quanto emerso dal colloquio appare evidente che i contenuti della nostra piattaforma rivendicativa siano oltremodo strategici soprattutto per ciò che riguarda il ruolo pubblico e centrale che i centri dell'impiego potrebbero e dovrebbero svolgere riguardo le politiche di reclutamento e formazione del personale.  Tale ruolo e regia pubblica garantirebbe  una eguale possibilità di accesso alle opportunità lavorative da parte di tutta la vasta popolazione di inoccupati della provincia di Savona.

I punti della nostra piattaforma che di seguito elenchiamo

·         Richiesta di una regia pubblica sulle politiche e sulle pratiche di reclutamento del personale per i nuovi insediamenti

·         I nuovi insediamenti produttivi previsti(Noberasco,Toshiba e altre) dovranno attingere personale al 70%  dalle liste di inoccupati attraverso i centri per l’impiego.

·         Riacquisizione, da parte dei centri per l’impiego, delle funzioni svolte dagli uffici di collocamento con l’obiettivo di redigere graduatorie oggettive all’interno delle liste di collocamento con un controllo da parte dei disoccupati.

·         Verifica diretta delle politiche di reclutamento per i nuovi insediamenti e dei profili professionali richiesti.

·         Percorsi formativi ‘on the job’ o ‘training on the train’ cioè da svolgersi contemporaneamente alla nuova ricollocazione occupazionale.

Sono i soli che ,se perseguiti e attuati all'interno delle vigenti normative, costituiscono un impegno vero e forte a favore dei disoccupati sul fronte delle politiche attive del lavoro. Ogni altra forma di impegno e di intervento , demandato a soggetti privati anche traslato su altri soggetti privati, è funzionale solo alla propaganda giornalistica e mediatica che alimenta false speranze e aspettative verso chi vive una pesante condizione di non lavoro. 

L'incontro con il Sindaco di Carcare è stata l'occasione per la consegna e l'illustrazione della nostra piattaforma sulla quale abbiamo richiesto impegni formali di intervento nelle parti condivise.

Nel corso dell'incontro si è anche affrontato il tema insediamento di Noberasco riguardo al quale è stato confermato che nella fase iniziale si configura come trasferimento di impresa da Albenga e che quindi non comporterà assunzioni di personale se non per casi limitatissimi.

La Rassegna Stampa della Crisi : Venerdì 11 ottobre

Rodirquez,Italcoke,FacPrivatizzazione sanità,Valbormida : altri 500 lavoratori con il fiato sospeso,Sigilli alla Sanac,Fondi Europei, Vertenza Ipercoop


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La Rassegna Stampa della Crisi : Giovedì 10 Ottobre

Bombardier,Rodriquez,Ippodromo dei fiori,ex San Giorgio,Cassa In Deroga, Ospedale di Cairo Montenotte

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martedì 8 ottobre 2013

La Rassegna Stampa della crisi : Martedì 8 ottobre

Ferrania Solis Cassa Integrazione per 73 - Continental Cassa Integrazione per 380, Ipercoop,Cantieri Rodriquez, I Dati dell'occupazione, Dati Edilizia, Meno Cassa più disoccupati.


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venerdì 4 ottobre 2013

giovedì 3 ottobre 2013

Savona, i lavoratori Inps scendono in piazza: “A rischio la previdenza pubblica”

Questo il grido d’allarme dell’Usb-Inps di Savona che si unirà alla protesta indetta dalle organizzazioni sindacali prevista per la giornata di domani, venerdì 4 ottobre, con inizio alle ore 10:00. “La Usb Inps ha indetto una assemblea esterna del personale che si terrà nei locali Cub di via Crispi 18r  Articlo completo su IVG

La Rassegna Stampa della crisi : Giovedì 3 ottobre

Piaggio,Fruttital,Fac,Rodriquez,Commercio a Ceriale,Opere Sociali

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