Il diritto al lavoro, alla
salute e alla sopravvivenza
è questione di democrazia e di libertà
25.000
- 28.000 – 30.00 Sono le cifre che rappresentano la crescente disoccupazione in
provincia di Savona nel volgere degli ultimi anni.
Il
tessuto economico e industriale savonese ha intrapreso il percorso senza
ritorno della deindustrializzazione e della desertificazione industriale
generale alcuni anni fa,fenomeno colpevolmente incanalato nell'ottica di crisi
di comparto che ha portato alla parcellizazione delle vertenze,mai affrontate
in modo collettivo e strategico.
Si
sono così consumate e sottovalutate altrettante crisi e chiusure aziendali di
volta in volta attribuite ai costi energetici, alla obsolescenza delle
produzioni, alla mancanza di mercati,alla globalizzazione in atto.
La
produzione di energia a basso costo è stata più volte prospettata come una
possibile risposta alla crisi come incentivo all'insediamento di nuove imprese.
La
vicenda Tirreno Power, il massacro sociale insito nello spezzatino Piaggio,la
vicenda Bombardier, si aggiungono alle altre innumerevoli chiusure ormai
dimenticate, dimostrando ancora una volta che la crisi è generale,che non
esiste un comparto economico e industriale stabile. La piccola impresa,
l'indotto, il commercio soffrono di riflesso la condizione di impoverimento
generale che pone la provincia di Savona a livelli di disoccupazione che
superano il 25% della popolazione attiva.
L'Unione
Dei Senza Lavoro Savona evidenziando il grave ritardo con il quale viene indetta
questa giornata di mobilitazione provinciale, solidarizza con tutti i
lavoratori che difendono il proprio posto di lavoro e ribadisce che
- Il diritto al lavoro e alla salute, non sono merce di scambio da spendere sul mercato del ricatto occupazionale
- La contrazione dei diritti collettivi e sul lavoro non sono una via di uscita all'attuale situazione ma al contrario la incancreniscono.
- La precarizzazione del lavoro, la flessibilità dei contratti aumentano le diseguaglianze sociali e lo sfruttamento ma non costituiscono una speranza di ricollocazione per nessuno.
Nessun commento:
Posta un commento